Marzo 30

10 Errori sulla Strada verso il Successo di Coach e Operatori Olistici

​10 Errori sulla Strada del Successo di Coach e Operatori Olistici

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Da oltre 15 anni seguo la Naturopatia e le Tecniche Olistiche. Incontrare la Naturopatia, la Medicina Cinese e aver a che fare ogni giorno con Coach e Operatori Olistici ha arricchito enormemente la mia vita.
Quello che mi fa soffrire e' vedere ancora troppi professionisti con un ottimo background e talento fare una fatica terribile a sbarcare il lunario, ad attrarre nuovi clienti e non essere visibili.
​Io stesso e i miei clienti ci siamo dovuti confrontare con questi problemi. Quindi ho raccolto le nostre idee e riassunto i 10 errori piu' comuni sulla strada verso il successo di Coach e Operatori Olistici

1- Voler risolvere un disturbo cronico in un paio di sedute

Un cliente che si presenta da un terapeuta olistico ha probabilmente percorso tutto l'iter da medico curante, specialisti in clinica eccetera.
Spesso tu sei la sua ultima spiaggia.
Non si aspettano che tu gli risolva il loro problema in un paio di sedute. 
Quindi non aspettartelo nemmeno tu: prenditi il tuo tempo, sii onesto circa la tua esperienza e le tue aspettative senza promettere mari e monti.

​2- Voler Aiutare Tutti

Voler aiutare tutti: donne, uomini. anziani, bambini, qualsiasi disturbo. Concetto nobile, ma dal punto di vista della tua comunicazione verso il cliente: DISASTROSO!
​Come puoi comunicare che puoi aiutare tutti? In questo caso Tutti significa Nessuno. Nessuno perche' nessuno si riconoscera' nella tua comunicazione online e offline.
Quindi il mio consiglio e' specializzati! Specializzati in un disturbo ben definito, un qualcosa in cui ti senti a tuo agio e soprattutto in qualcosa dove vuoi impegnarti ad essere un esperto e dare un valore aggiunto.

​3- ​Non volersi specializzare

​In questo caso non intendo specializzarsi in una disciplina come: Iridologia, Fiori di Bach, Agopuntura o PNL. 
​Intendo specializzarsi in un determinato disturbo o serie di disturbi.
​Per renderti conto voglio confrontarti con un tema piuttosto doloroso (almeno per me lo fu): ai nostri clienti non importa un accidente di COME tu faccia (riflessologia o l'osteopatia o coaching), ma COSA TRATTI, ovvero quale disturbo puoi risolvere.
​Quindi il mio consiglio e': specializzati in un ramo che sia CHIARO per i tuoi clienti, che sia: fibromialgia, emicrania o mancanza di autostima... e purche' tu abbia delle soluzioni valide.

​4- ​​Concentrarsi sul COME invece che sul COSA

​Focalizzarsi sugli strumenti (Iridologia, Osteopatia, Agopuntura, Coaching...) invece che sul risultato e' un errore di comunicazione.
​Cosa e' importante e' comunicare quali sono la tua esperienza e risultati relativi a un determinato disturbo.
​Al tuo cliente possono sicuramente interessare gli strumenti che usi, ma in seconda battuta. Quello che gli fara' alzare le sopracciglia sono i tuoi risultati e esperienze sul campo.
​Spesso come Operatori Olistici ci sentiamo insicuri, oltre che curiosi, e quindi seguiamo regolarmente corsi di perfezionamento in modo da acquisire nuovi strumenti. Questo e' ottimo e necessario, ma il sapere di piu' (senza poterlo applicare) non e' quello che ti porterà immediatamente nuovi clienti.
Se in questo momento non hai abbastanza clienti e' perché il tuo marketing non e' corretto (oppure fai schifo come operatore, ma mi sento di escluderlo 🙂 ).
Quindi il mio consiglio: prendi seriamente non solo la tua educazione terapeutica, ma anche la tua educazione imprenditoriale

​5- Pensare con il Portafogli del Cliente

​Questo errore, che anch'io a volte faccio inconsciamente) la trovo anche una mancanza di rispetto verso il tuo cliente.
​Il pensare che la tua tariffa sia troppo alta o che "la gente" non abbia soldi sono pensieri limitanti. E in piu' non e' assolutamente vero: spesso viene usata come scusa, ma il 90% delle volte in cui vien detto di no a una tua offerta, e' perche' in realta' il tuo interlocutore non si fida ancora di te, per lo meno non e' sicuro che tu sia la persona giusta per aiutarlo.
Cerca di determinare la tua tariffa in base al valore che offri, non guardare cosa fanno gli altri e possibilmente ​offri dei "pacchetti" di trattamento ​invece di un trattamento singolo.

​6- ​Voler Fare Tutto Da Soli

​​Quando cominciai il mio studio di agopuntura facevo tutto da solo: il mio sito-web, contabilita', pulizie... tutte le cose che odio e, in cui sono scarso. Risultato: frustrazione, noia e errori stupidi...
​Molti di noi pensano che facendo cosi' si risparmia denaro. Ma e' veramente cosi'? Esempio, la contabilita': metti caso che il commercialista ​impieghi 4 ore al mese (ed e' gia' tanto...) per la tua amministrazione, e immagina che ti costi €250.
​Immagina invece che quelle 4 ore tu le possa spendere per acquisire nuovi clienti o per telefonare ai tuoi clienti per chiedere una referenza. Se riuscirai in quel tempo a trovare un solo cliente avrai recuperato il tuo investimento.
​Consiglio: Lavora e attorniati di professionisti capaci e inizia a costruire il tuo Dream-Team.

​7- Pretendere che i Clienti Arrivino Da Soli

​​​Questo errore a volte lo faccio ancora adesso...
Quando esercitavo nel mio studio di agopuntore, avendo buoni e a volte ottimi risultati, mi chiedevo come fosse possibile che il mio studio non fosse pieno zeppo. In realta pretendevo che i miei clienti soddisfatti facessero, senza che glielo chiedessi, propaganda dei miei servizi... E ti dirò che qualcuno lo faceva letteralmente!
​L'errore sta nell'aspettare passivamente che il "passaparola" si attivi da solo. Ci sono molti metodi per stimolare il passaparola essendo visibile per i tuoi clienti e potenziali clienti.
​Consiglio: non aspettare seduto sul cesso che i clienti si decidano di alzare il telefono per prendere un appuntamento, ma prendi responsabilita', renditi visibile e comincia a promuovere te e i tuoi servizi

​8- Non Essere Visibile ai Tuoi Potenziali Clienti

​La maggior parte dei Coach o Operatori Olistici non sono visibili!
Tu Coach o Operatore non s​ei visibile per i ​tuoi potenziali clienti.
​Cosa vuol dire: sui Social non s​ei visibile e non hai impatto, il tuo sito-web ha poche visualizzazioni, il tuo blog non viene quasi mai commentato...
​Guardando la mia esperienza e quella di molti colleghi e' clienti, spesso ha a che fare con la paura... La paura di essere rifiutati. Ti dico: ogni volta che pubblico un video una vocina dentro di me mi dice "E se nessuno guardera' i tuoi video",  "e se penseranno che sei uno stupido"...
​Scegli una piattaforma per cui essere visibile al tuo pubblico. Al momento non vedo nessun Naturopata, Agopuntore o Coach andare ogni giorno, per esempio, su Facebook Live per dispensare i propri consigli e aiutare altre persone.

Puoi pensare:
​1- Nessuno dei miei colleghi lo fa, quindi non lo faccio neanch'io... Oppure (e questi sono i veri imprenditori con cui godo a lavorare insieme):
2- Nessuno lo fa, quindi e' un'ottima opportunità.

Mi raccomando: Prendi quest'opportunita' al volo perche' e' relativamente semplice oggi, in Italia, essere visibile come Coach o Operatore Olistico.

​9- Non fare Appuntamenti Chiari con i Clienti

​Un'altro errore che faccio ancora spesso...
​Quello di non esser chiaro dall'inizio con il cliente circa le ​mie pretese ed aspettative.
Esempio pratico: prima di cominciare, PRETENDO da un nuovo cliente che sia disposto a fare un video-testimonial alla fine del nostro percorso, se soddisfatto al 100%. 
​Oppure alla fine di ogni seduta, pianificare sempre quella successiva senza dar l'iniziativa di pianificarla al cliente a suo piacimento: nel 90% dei casi trovera' una scusa e si dimentichera' di te e del tuo trattamento...
​Metti  da subito in chiaro le tue aspettative. Un altro esempio: che ti aspetti che il cliente si impegni per un minimo di 8 ​trattamenti, una volta a settimana, prima di vedere i primi risultati tangibili. In caso di rifiuto, non accettarlo come cliente

​10- Aver paura della concorrenza

"Il problema e' che li' fuori c'è tantissima concorrenza da parte di cani e porci" queste parole sono letteralmente prese da un colloquio con un Operatore Olistico che si lamentava della non regolamentazione e riconoscimento della professione.
La verità e' che la tanta concorrenza nel campo del coaching e delle discipline olistiche e' una benedizione!
Questo vuol dire che c'è mercato e interesse, le persone sono alla ricerca di se stessi, delle tue consulenze, del tuo valore aggiunto.
Quindi il mio consiglio: MAI competere sul prezzo, perche' e' una battaglia persa. Ma competi sul tuo valore, quello che hai da offrire e il tuo esser differente: solo cosi' vincerai sempre!

​Sono curioso come sia per te: 
Qual è l'ostacolo professionale dove ti riconosci o c'è un altro ostacolo tra te e il tuo successo che vuoi superare?
Condividi la tua risposta nel riquadro commenti qui sotto e sarò felice di leggere e darti i miei consigli

Per ora: BE THE JOY, BRING THE JOY!

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  1. 1,2,4,5,6,7,8,9. Praticamente commetto quasi tutti questi errori, anche se è troppo facile dire che finora non abbia fatto niente per acquisire nuovi clienti e fidelizzare e vecchi. Modifico continuamente la mia strategia e spero di trovare presto quelle vincenti. Un target selezionato di clienti però è molto difficile da trovare in un contesto territoriale che offre davvero poco, sia sul piano mentale, che su quello culturale. Sicuramente finora ho comunicato male sulla mia reale capacità di risolvere i problemi dei miei potenziali clienti, ci sto lavorando su. Colgo l’occasione per ringraziati per questi preziosi consigli, prenderò sicuramente spunto per migliorarmi!

    1. Ciao Marco,
      Intanto grazie per il tuo contributo. Sappi che non sei il solo!
      il fatto che tu riconosca ci siano cose da cambiare e’ il primo passo per risolvere questi problemi, che non sono semplici.
      Cambiare troppo spesso strategia e’ inoltre deleterio, ti consiglio di prenderti del tempo per studiartene una, magari facendoti aiutare da un buon business coach, e persistere su questa per almeno 3 mesi.
      Qual e’ l’ostacolo che più ti blocca dal raggiungimento dei tuoi obiettivi?
      E soprattutto come pensi di risolverlo?
      Ciao e un grosso in bocca al lupo!

  2. Ciao Andrea!
    Da poco ho aggiunto le consulenze in studio al lavoro in negozio. Mi rendevo conto che alcune persone arrivavano in erboristeria con trolley pieni di esami e questo bloccava il resto della clientela per troppo tempo……Problema: non riesco a convertirne abbastanza allo studio (anche perché non glielo dico ?)
    So che piano piano arriveranno perché quando lo scoprono ne sono felici ma se non ci metto dieci anni magari assumo del personale e offro posti di lavoro!
    Carini i tuoi video, complimenti! Senza fronzoli, semplici ma molto chiari e veritieri!
    Silvia

    1. Ciao Silvia, grazie per il complimento.
      Se posso darti un consiglio cercherei di separare le due cose poiché i clienti dell’erboristeria sono abituati a ricevere consigli gratis non dandone quindi il giusto valore e svilendo la tua consulenza.
      Era questa la tua domanda?

  3. Ciao Andrea,
    che bella questa tua iniziativa… grazie.
    Da un po’ di mesi ho concentrato la mia attività solo sul mio studio (mi sono licenziato da un posto… detto sicuro) e tutto è in evoluzione, ma ciò avviene perchè anche io sono in evoluzione e ho trasformato tante modalità che non erano funzionali. Il mio intento è di sviluppare ancor più ciò che sto creando per poter ampliare i miei obiettivi. Sicuramente cerco di affrontare i miei limiti, ma c’è ancora da lavorare. Mi riconosco sul pensare con il portafogli del cliente e non fare appuntamenti chiari con il cliente

    1. Daniele, grazie per aver condiviso il tuo coraggio e condividere la tua esperienza.
      Come pensi di superare questi ostacoli?
      Un grande in bocca al lupo e a presto!

  4. ho una associazione dove faccio prevalentemente Pilates ma faccio anche massaggi decontratturanti e ho delle collaboratrici che fanno shiatsu e fiori di Bach …. io però sono quella con più clienti ed entrate con il Pilates
    Errore 5, 6, e 9 . Il miei Problemi sono molti.
    primo: sono prima mamma poi nonna finalmente terapista e moglie, sia a livello finanziario che di tempo disponibile, quindi sono sempre sotto pressione in entrambi dei casi.
    secondo: ho investito tempo e denaro per preparare dei collaboratori per poter avere più tempo per me e per la mia formazione, questi poi mi hanno abbandonato per posti più redditizi per loro perchè più commerciali portandosi via clienti perchè il prezzo era molto più basso.
    terzo: so di essere brava e preparata come dicono i miei clienti ma io mi sento che ho molto da imparare ma non riesco a trovare i fondi e il tempo

    1. Ciao Patrizia,
      Capisco perfettamente gli ostacoli che descrivi poiché mi sono e mi confronto io stesso con queste tematiche.
      Per il fatto di volersi dividere in diversi ruoli ti invito a domandarti: qual é la tua prioritá e cosa ti dá felicitá, ma soprattutto dai il giusto valore al tuo tempo e fai rispettare i tuoi limiti?
      Per quel che riguarda i collaboratori, mi sembra di avvertire un certo risentimento verso quel che é successo… nel mio caso ho capito che quando si sceglie di collaborare é importante che questa persona condivida la tua visione prima del denaro(comunque importante). Inoltre son sicuro che quasi mai una persona cambia lavoro solo per il ritorno economico, comunque non in primo luogo. La ragione nro1 é la mancanza di soddisfazione o crescita.
      Comunque le persone vanno e vengono, i rapporti cambiano e bisogna accettarlo.
      Sulla tua terza osservazione son sicuro che tu sia brava abbastanza per i tuoi clienti, ma quando lo sarai abbastanza per prenderti la posizione di leader che ti compete? Dove ti vedi tra 3 mesi? Tra 1 anno?
      Spero di averti dato una piccola scossa per andare avanti, intanto ti ringrazio per la tua consivisione e spero di vederti presto brillare nella tua luce

  5. Errore 5. Mi preoccupa perché non riesco a stabilire la giusta tariffa. Come si fa a definire il prezzo di un trattamento orario e dei pacchetti ???
    Errore 8

    1. Ciao Greta, ottima domanda.
      Il tuo prezzo va determinato in base a 2 cose principalmente.
      Fatti queste 2 domande:
      Quale e quanto é grande il problema che risolvi al tuo cliente?
      Perché da te e non da un altro
      Inoltre: il prezzo giusto non esiste, poiché ci vuole sempre un termine di paragone…
      Esempio €600 é un prezzo alto per un trattamento shatsu di un’ora se tutti gli altri chiedono €60. Mentre é un prezzo ridicolo per un trattanento che mi risolva un disturbo cronico che mi rende la vita difficile e spiacevole.
      Ci siamo come inizio?

  6. Ciao Andrea,
    l’errore che ho commesso fino ad ora è quello della visibilità.
    Migliorerò
    Grazie
    a presto
    evisio

    1. Ciao Evisio,
      come pensi di migliorare e quali azioni vuoi intraprendere?
      Grazie a te e a presto

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Andrea Cusinello

Esperto Business Consapevole

Informazioni sull'AUTORE

Aiuto Operatori Olistici, Terapeuti e Coach ad aumentare la loro visibilità online, posizione d'esperto e quindi clienti, risultati e fatturato.

Ideatore del metodo Pilota, Holistic Business School e Holistic Online Revolution